Ti ringrazio, ma la cosa non è così semplice.
Innanzitutto, responsabile non è il webmaster, ma il proprietario del sito (le due figure, spesso non coincidono). E questo è un punto da tenere in debita considerazione. A meno che, espressamente, il webmaster ingaggiato (ad esempio), si assuma esplicitamente ogni responsabilità.
Inoltre, la legge
sembrerebbe voler impedire preventivamente, il download dei cookie di profilazione di terze parti (esempio, Adsense). Per cui, io accedo a un sito avente Adsense; questo non dovrebbe scaricare cookie. Mi appare la richiesta di autorizzazione; e solo se io autorizzo, si può scaricare il cookie. Questo lo script, non lo fa.
Con questo script, l'utente, viene adeguatamente informato del fatto che sul suo browser, viene scaricata ogni tipologia di cookie presente nel proprio sito (esclusi quelli di profilazione propri, che richiedono una trattazione a sé). L'utente, può solo prendere atto, e se non vuole i cookie, li deve cancellare a posteriori, e non accedere più a quel sito. Questo secondo un'interpretazione più rigida.
Secondo un'interpretazione più elastica, trattandosi di cookie di terze parti (di profilazione di terze parti), lo script sarebbe sufficiente. Ma qual è l'interpretazione corretta?
E non è l'unico punto controverso.
Ecco perché come già scritto:
Speriamo che venga pubblicata un'interpretazione autentica della normativa (chiara, sintetica, breve), ma fatta con la consulenza di gente, che il web, lo conosce sul serio.
Interpretazione estensiva, restrittiva, dichiarativa...
Ma qui solo un'
interpretazione autentica (però chiara, sintetica e breve, non oltre una facciata di foglio A4 a caratteri comodi da leggere, non piccoli; autentica, e non contraddittoria; coerente!), può chiarire davvero i dubbi. Ma basata su sano realismo, e non su princìpi di fatto, inattuabili. O il cui prezzo, sarebbe ingiustamente sproporzionato e abnorme, per un sito diverso da quello di una grande azienda in attivo, o di una multinazionale.